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Ulster). Regione (14.120 kmq; 1.649.000 ab.) dell'isola di Irlanda che
fa parte del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda pur conservando Parlamento
e Governo propri. Confina a Nord e ad Est con il Canale del Nord e il Mare
d'Irlanda, a Sud e a Ovest con la Repubblica d'Irlanda. Capoluogo: Belfast.
Città principali: Armagh, Benbur, Dungannon, Donegal. Comprende 6 contee
(Antrim, Armagh, Down, Fermanagh, Londonderry, Tyrone) e due città ad
amministrazione autonoma (Belfast e Londonderry). Lingua ufficiale: inglese.
Religione: protestante con una minoranza cattolica. • Geogr. - Il
territorio è formato da un'ampia depressione in parte occupata dal Lough
Neagh e circondata da rilievi culminanti nello Slieve Donard (852 m). Le coste,
alte e frastagliate, sono solcate da profonde insenature (
loughs). Fiumi
principali sono il Bann, il Foyle, il Lagan e l'Erne. Il clima è mite,
con estati fresche e inverni poco rigidi. • Econ. - L'economia si basa
principalmente sull'agricoltura (cereali, patate, lino, foraggi),
sull'allevamento (bovini, ovini, suini) e sulla pesca. In sviluppo
l'attività industriale (industria tessile e delle costruzioni navali e
aeronautiche a Belfast); tabacchifici, saponifici, distillerie. • St. -
Nel 1922, quando venne costituito lo Stato libero d'Irlanda, sei delle nove
contee dell'Ulster furono separate dall'isola e rimasero unite alla Gran
Bretagna, formando l'
I. del N., entità con larga autonomia
legislativa e amministrativa. V. GRAN
BRETAGNA.
Cartina del Regno Unito
Belfast: il castello